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5 Domande a Markus Deusing CCO di Alphabet International

Pubblicato il 02/06/2022
Markus Deusing
L’emergenza sanitaria globale per il COVID-19 ha tremendamente colpito ognuno di noi, in ogni aspetto delle nostre vite. Ma per quanto difficili siano stati e siano tuttora questi tempi, hanno anche portato nuove opportunità, accelerando il cambiamento verso una maggiore digitalizzazione. Markus Deusing, Chief Commercial Officer e Chief Marketing Officer di Alphabet International, ha parlato di cosa riserva il futuro per le flotte e per il settore della mobilità in generale, e di come vede il tema tanto discusso della sostenibilità nel mondo automotive.
Business man standing in front of gradient
Markus, secondo lei, come sarà il Fleet Management tra dieci anni?

Il futuro del fleet managenent dipende da diversi fattori influenzanti. Personalmente credo che il bisogno di mobilità ci sarà sempre, ma si sposterà verso un concept maggiormente sostenibile e flessibile, in cui l’auto non sarà più considerata il fulcro della mobilità ed il mezzo preferito per spostarsi. I nostri clienti cercano flessibilità e convenienza per la loro mobilità individuale, preferendo un impegno temporaneo e senza pensieri ad un impegno totale e limitante. Questo è ciò che noi vogliamo offrire oggi e in futuro. Uno dei modi, o forse il migliore, per raggiungere un più elevato livello di flessibilità è, ovviamente, un approccio digitale al fleet management.

Quale ruolo ha la digitalizzazione per lei e per Alphabet?

Come la maggior parte degli altri settori, anche il settore della mobilità e delle flotte sta diventando sempre più digitale. La pandemia ha accelerato l’emergere di cambiamenti e bisogni che si sarebbero comunque verificati, ma probabilmente più in là nel tempo. Il progresso dell’ultimo anno ci ha permesso di avvicinarci ad una mobilità più digitalizzata e sostenibile. Rispetto al passato oggi sono disponibili molti più dati e tramite la loro elaborazione, è possibile prendere le giuste decisioni per ridisegnare le flotte del futuro. Tutti i processi saranno completamente automatizzati e la nostra app ricoprirà un ruolo chiave sia per i conducenti che per i fleet managers, così come per noi di Alphabet.

Cosa significa per lei sostenibilità?

Per me la sostenibilità non è solo un argomento di tendenza, ma una forma mentis. La sostenibilità autentica ha un grande potenziale, ma i risultati arrivano solo con sacrificio e apertura al cambiamento. Come fornitori di servizi di mobilità, Alphabet gioca un ruolo significativo per i propri clienti, supportandoli nella transizione verso una flotta green grazie a consulenze professionali e prodotti ad hoc.

Come fa una flotta a diventare sostenibile?

L’elettrificazione è un buon primo passo verso una flotta sostenibile, ma ci sono molte altre opzioni. Prendiamo, per esempio, i corsi di guida sostenibile per i driver, la compensazione delle emissioni di CO2, le attività di engagement come ad esempio la gamification e molto altro ancora. Tutti servizi che noi offriamo e con cui aiutiamo i nostri clienti a migliorare l’impatto ambientale delle loro flotte.

Per quale motivo e come Alphabet amplia la sua gamma di prodotti digitali? 

Nella nostra vita quotidiana, siamo costantemente circondati da offerte digitali e flessibili. Alphabet vuole essere parte del cambiamento e rimuovere la complessità dei processi che coinvolgono i driver. Per questo motivo abbiamo deciso di digitalizzare l’interfaccia con i conducenti, semplificando la loro esperienza di noleggio. Ricevi una notifica quando l’auto necessita di assistenza, prenoti un appuntamento o una macchina sostitutiva e ricevi una notifica quando il tuo veicolo è di nuovo pronto. Credo molto in questa visione e stiamo fortemente investendo nell’app proprio per poter lanciare, nei prossimi due anni, molte nuove funzioni per rendere più facile la vita dei nostri clienti e dei nostri driver.

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